Affrontare la perdita di una persona cara a causa di un sinistro mortale è un’esperienza profondamente destabilizzante. In un momento in cui prevalgono dolore e confusione, è essenziale avere accanto figure competenti che sappiano indicare con chiarezza quali diritti spettano ai familiari e quali passi compiere per ottenere un risarcimento adeguato.
Questo articolo è pensato per chi ha bisogno di risposte concrete dopo una morte per incidente stradale. Ti guideremo nella comprensione dei tuoi diritti, delle tipologie di danno risarcibili e delle azioni legali da intraprendere, offrendoti una bussola sicura in un momento tanto delicato.
Chi può chiedere il risarcimento e su quali basi giuridiche
Quando si verifica un sinistro mortale, il diritto italiano tutela i familiari della vittima attraverso un sistema articolato di norme civili e penali. Possono chiedere il risarcimento per morte in incidente stradale tutti coloro che intrattenevano un legame affettivo, familiare o economico con la persona deceduta.
In primo luogo, il coniuge, i figli, i genitori, ma anche fratelli o sorelle, nonni e conviventi more uxorio. In alcuni casi, anche altri parenti possono avere titolo per agire, purché dimostrino un legame stretto e continuativo con la vittima.
Dal punto di vista giuridico, il risarcimento si fonda su due diverse basi: i diritti iure proprio e i diritti iure hereditatis. I primi riguardano i danni subiti direttamente dai familiari in quanto tali, come la sofferenza morale, lo sconvolgimento della propria esistenza, l’assenza della persona amata. Si tratta di danno non patrimoniale, legato alla dimensione emotiva e relazionale.
I secondi, invece, si riferiscono al danno subito dalla vittima di un illecito che, a causa del decesso, viene trasmesso agli eredi: il danno biologico terminale, il danno morale terminale (o “catastrofale”) – ovvero la sofferenza fisica patita dalla vittima in caso di morte non immediata dal momento dell’illecito fino alla morte – e in alcuni casi, il danno patrimoniale, che comprende le perdite economiche subite dai mancati guadagni, le spese mediche sostenute e tutti quei costi che si sarebbero potuti evitare se la vittima non fosse deceduta. In questo caso si parla infatti di danno patrimoniale, che riguarda specificatamente il lato economico.
In entrambe le situazioni, è fondamentale dimostrare la responsabilità di un terzo nella dinamica dell’incidente, nonché raccogliere e conservare tutta la documentazione utile: verbali delle forze dell’ordine, referti medici, testimonianze.
Il supporto di un professionista d’infortunistica legale a Bologna può fare la differenza nella corretta impostazione della richiesta e nella tutela dei diritti dei familiari colpiti da un evento così traumatico.
Iter da seguire in caso di sinistro mortale
Affinché i familiari della vittima di un incidente stradale mortale possano tutelarsi efficacemente, è necessario seguire un percorso strutturato che integra sia l’aspetto penale sia quello risarcitorio. Vediamo in dettaglio le tappe fondamentali.
Denuncia, rilievi e documentazione iniziale
Non appena la dinamica del sinistro è accertata, è fondamentale che le forze di Polizia Stradale o Carabinieri redigano il verbale dei rilievi tecnici: la ricostruzione cinematica e l’accertamento delle responsabilità costituiscono le basi probatorie per ogni richiesta di risarcimento.
Parallelamente, la Procura promuove l’autopsia e può disporre una consulenza tecnica, di cui i familiari possono – e devono – richiedere copia o nominare un proprio consulente tecnico (CTU).
In questa fase iniziale è essenziale raccogliere:
- Verbali delle autorità
- Certificati medici e cartelle cliniche in caso di agonia
- Autorizzazioni autoptiche e relazioni dei consulenti
- Documenti che attestino il legame familiare (stato di famiglia e certificati anagrafici)
Costituzione di parte civile nel processo penale
I familiari che siano coniuge, figli, genitori, fratelli o sorelle, nonni e altri parenti che dimostrano un legame affettivo significativo, possono costituirsi parte civile nel procedimento penale per omicidio stradale. Questo consente di partecipare attivamente, presentare prove e beneficiare delle perizie ufficiali agli atti. Essere parte civile rafforza anche la posizione in sede civile/assicurativa.
Richiesta risarcitoria alla compagnia assicurativa
Contemporaneamente, i congiunti devono inviare alla compagnia assicurativa del responsabile una richiesta formale di risarcimento – tramite raccomandata A/R o PEC – entro il termine di 5 anni dal sinistro.
Negoziazione assistita ed eventuale liquidazione stragiudiziale
Entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta completa, l’assicurazione deve formulare un’offerta. Se l’offerta è ritenuta inadeguata, scatta la negoziazione assistita obbligatoria, una procedura stragiudiziale che coinvolge gli avvocati e mira a trovare un accordo senza iniziare una causa. La negoziazione è obbligatoria prima di agire in giudizio per sinistri mortali.
Azione civile: causa ordinaria
Se la negoziazione fallisce, i familiari possono avviare una causa civile contro l’assicurazione o il responsabile. La causa civile si basa sulle prove raccolte (verbali, perizie, consulenze) e può durare in media 1-3 anni. Nonostante i tempi, spesso le compagnie offrono soluzioni transattive in corso di procedimento.
Questo percorso, se seguito con rigore e con il supporto di professionisti esperti di infortunistica legale, offre la migliore garanzia di tutela per i familiari coinvolti in un evento luttuoso come un sinistro mortale. È essenziale agire per tempo, documentare ogni passaggio e non rinunciare a far valere i propri diritti con decisione.
A chi rivolgersi per essere davvero tutelati
Affrontare le conseguenze di un sinistro stradale mortale è un percorso delicato, che richiede competenze specifiche, empatia e profonda conoscenza della normativa. In questi casi, affidarsi a uno studio esperto come Forum & Partners Infortunistica può fare la differenza.
Con sede a Bologna, il nostro team affianca da anni i familiari delle vittime, offrendo un’assistenza completa: dalla consulenza iniziale gratuita alla gestione della pratica con le compagnie assicurative, fino all’eventuale azione legale.
Ci occupiamo di ogni dettaglio: analisi dei documenti, ricostruzione tecnica del sinistro, calcolo dei danni patrimoniali e non patrimoniali, negoziazioni assistite e, se necessario, supporto in sede giudiziaria. Lo facciamo con un approccio umano, attento e risoluto, collaborando con figure esperte quali avvocati e medici legali.
Se hai perso una persona cara a causa di un incidente stradale mortale, non affrontare tutto da solo.
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