Ciao, sono Luigi Speciale, responsabile della Forum & Partners Infortunistica, una società che si occupa di sinistri stradali, malasanità e infortuni sul lavoro.
Nello specifico, oggi vorrei parlare del sinistro stradale in generale. Ho deciso di realizzare questi video per un semplice motivo: negli anni mi sono accorto, purtroppo, della poca informazione che c’è sulla gestione dei sinistri. Mi capita spesso di discutere con clienti che mi dicono sempre la stessa cosa: “Ma io ho ragione, l’altra compagnia mi deve pagare!”
Cerco sempre di spiegare che in Italia vige il sistema di indennizzo diretto. Che cos’è l’indennizzo diretto? Quando si verifica un incidente stradale tra due veicoli, non è la compagnia del responsabile civile – ad esempio, di chi ci tampona – a gestire il sinistro, ma è la nostra stessa compagnia assicurativa che si occupa della pratica e deve risarcirci.
Nel momento in cui presentiamo una richiesta di risarcimento, questa non viene inviata solo alla compagnia del responsabile civile, ma anche alla nostra compagnia assicurativa, che gestirà il sinistro più o meno bene a seconda delle circostanze.
Il risarcimento: come funziona davvero?
Un’altra situazione in cui mi trovo spesso a discutere con i clienti riguarda il quantum di risarcimento, ossia la somma che la compagnia assicurativa deve pagare alla persona danneggiata.
Molti clienti mi dicono: “Ma io ho ragione! Perché non mi vogliono pagare?”
Cerco sempre di far capire ai miei assistiti – soprattutto a coloro che inizialmente gestiscono il sinistro in autonomia e poi si rivolgono a noi – che la compagnia assicurativa non sta dicendo che hanno torto o che non vogliono pagarli. La compagnia dice semplicemente: “Sì, hai ragione, ma la somma che posso offrirti è questa.”
Questa situazione si verifica molto spesso quando le persone decidono di gestire da sole il sinistro. Il singolo individuo, senza esperienza specifica, non ha la forza e la competenza per trattare con una compagnia assicurativa.
Non perché manchi l’intelligenza per farlo, ma perché esistono regole ben precise e normative che solo un professionista del settore conosce e sa come far valere.
A chi rivolgersi in caso di sinistro?
Quando una persona si affida alla propria compagnia assicurativa o magari al proprio assicuratore di fiducia, deve sapere che gli interessi non sono gli stessi.
Noi, come infortunistica stradale, abbiamo tutto l’interesse a far sì che il cliente ottenga il massimo risarcimento possibile. Il motivo è semplice: lavoriamo a percentuale, quindi più riceve il cliente, più guadagniamo anche noi.
Un caso concreto: da 600€ a oltre 5.000€ di risarcimento
La corretta gestione di un sinistro può fare la differenza. Vi racconto un caso reale di un mio assistito.
Ha avuto un incidente stradale e si è recato al pronto soccorso qui a Bologna. Il certificato medico riportava semplicemente “dolore costale, prognosi di sette giorni”. Successivamente, ha contattato la compagnia assicurativa per aprire il sinistro e ha inviato la certificazione.
Dopo alcuni giorni, continuava ad avere dolore e si è rivolto al medico di base, che gli ha prescritto altri dieci giorni di riposo. In seguito, ha inviato la nuova certificazione alla compagnia assicurativa, che gli ha fatto un’offerta di circa 500-600€.
Non soddisfatto dell’offerta, ha chiamato la compagnia per contestarla, ma senza ottenere risultati. A quel punto, ha deciso di rivolgersi a noi.
Cosa abbiamo fatto? Semplicemente quello che va fatto in questi casi:
✔️ Abbiamo richiesto accertamenti radiologici, dai quali è emerso che non si trattava solo di un dolore costale, ma di fratture.
✔️ È stato seguito dai nostri medici specialisti (ortopedico e medico legale).
✔️ È stata redatta una perizia medico-legale, che ha evidenziato la presenza di un danno biologico con invalidità permanente.
Il risultato? Siamo riusciti a trattare il sinistro per oltre 5.000
€ di risarcimento.
Conclusioni:
Questo caso dimostra che una persona da sola non può gestire al meglio un sinistro, non perché non sia in grado mentalmente di farlo, ma perché ogni danno deve essere provato con documentazione medica e accertamenti specifici.
Dire semplicemente “Mi fa male la schiena, mi fa male il braccio” non è sufficiente. La compagnia assicurativa pagherà solo in base alle prove fornite. Se non ci sono evidenze, il risarcimento sarà minimo o nullo.
Se siete interessati al risarcimento del danno, seguiteci sui social o visitate il sito di www.forumepartnersinfortunistica.it