Affrontare le conseguenze di un incidente in Italia con veicolo estero non è così complicato e diverso rispetto a un sinistro tra veicoli con targhe nazionali. Le difficoltà possono piuttosto derivare dalle barriere linguistiche e dalla necessità di coinvolgere organismi specifici.
In ogni caso la legge italiana e il sistema assicurativo offrono strumenti chiari e percorsi dedicati per affrontare queste situazioni, permettendo a chi ha subito danni di ottenere il giusto risarcimento.
Cosa fare subito dopo l’incidente con targa estera
Nei momenti subito successivi al sinistro è fondamentale mantenere calma, presenza mentale e raccogliere tutti gli elementi utili.
Metti in sicurezza la scena e chiama le autorità
Se vi sono feriti o situazioni di pericolo, la prima cosa da fare è contattare subito i soccorsi al numero unico di emergenza 112 (o il 118). È altrettanto importante avvisare le forze dell’ordine: Polizia Stradale, Carabinieri o Polizia Locale. La loro presenza garantisce un verbale ufficiale che diventa una prova preziosa per la ricostruzione della dinamica. Anche in caso di soli danni materiali, se ci sono contestazioni sulla responsabilità, è sempre consigliabile richiedere rilievi ufficiali.
Scatta fotografie e raccogli prove
Scatta immagini dei veicoli coinvolti, dei danni riportati e l’area circostante, comprese segnaletica e condizioni della strada. Se sono stati danneggiati oggetti o infrastrutture, fotografa anche questi elementi. Oltre alle foto, raccogli i contatti di eventuali testimoni e annota le loro dichiarazioni: si riveleranno utili nella fase di accertamento.
Scambio dati con il conducente straniero
Segnala con precisione la targa estera e lo Stato di immatricolazione del veicolo, la marca e il modello, nonché i dati della compagnia assicurativa, compreso il numero della polizza o la Carta Verde se disponibile. È bene avere anche i dati personali del conducente e del proprietario, insieme a patente e documenti di circolazione.
Se possibile, compilate insieme il modulo di constatazione amichevole (CID/CAI), descrivendo in modo chiaro la dinamica. Ricorda che la procedura di risarcimento diretto non si applica quando è coinvolto un veicolo straniero.
Verifica dell’assicurazione del veicolo estero
Infine, uno dei passaggi fondamentali – che si può applicare subito dopo il sinistro o in un secondo momento – è la verifica della validità assicurativa del mezzo straniero. Questa operazione permette di accertare se il veicolo è regolarmente coperto da polizza e se l’assicurazione è riconosciuta in Italia.
È possibile verificare ciò sul sito dell’UCI, secondo cui, per i sinistri causati in Italia da veicoli con targa estera, il veicolo deve essere munito di targa valida di uno Stato membro dello Spazio Economico Europeo o essere coperto tramite Carta Verde se proveniente da Paesi extra-UE.
Nel caso il veicolo non avesse copertura assicurativa, la situazione si complica, ma esiste comunque la soluzione: può intervenire il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada per coprire i danni materiali e fisici subiti, oppure dovrai intraprendere un azione legale contro il conducente responsabile.
Procedura di denuncia e richiesta di risarcimento
Dopo aver accertato l’esistenza della copertura assicurativa, è necessario presentare la denuncia di sinistro. Questa deve contenere tutte le informazioni utili raccolte prima: i dati delle parti coinvolte, il luogo e la dinamica dell’incidente, le eventuali testimonianze e la documentazione fotografica. La richiesta di risarcimento, invece, deve essere indirizzata al rappresentante in Italia della compagnia assicurativa estera, indicato dall’Ufficio Centrale Italiano (UCI). Se la compagnia estera non ha un rappresentante designato, sarà sempre l’UCI a occuparsi della gestione della pratica.
Tempistiche di risarcimento
Le tempistiche per ottenere il risarcimento in caso di incidente in Italia con veicolo estero possono variare in base alla complessità del sinistro e alla collaborazione della compagnia estera. In generale, l’Ufficio Centrale Italiano (UCI) prevede che l’assicuratore estero risponda entro circa 3 mesi dalla ricezione della richiesta di risarcimento. Tuttavia, se emergono difficoltà nella raccolta delle prove o nel contatto con l’assicurazione straniera, i tempi possono allungarsi, rendendo utile l’assistenza di professionisti esperti per sollecitare e gestire la pratica.
Cosa succede se ho torto
Se l’incidente col veicolo straniero è stato causato da te, è fondamentale assumere un comportamento corretto e collaborativo fin dal primo momento. Bisogna compilare con precisione la constatazione amichevole (CID/CAI) e fornire tutti i dati richiesti, compresi quelli della propria assicurazione.
Infine contattare tempestivamente la propria compagnia assicurativa, così da avviare la pratica di risarcimento verso il veicolo estero in modo trasparente e conforme alla legge. Anche in questo caso, la documentazione fotografica, le testimonianze e la perizia diventano strumenti essenziali per tutelare tutte le parti coinvolte.
Affidati ad un esperto
Affrontare un sinistro con un veicolo estero può risultare stressante. In questi casi, affidarsi a professionisti dell’infortunistica stradale può fare la differenza, poiché consente di ridurre tempi e difficoltà burocratiche, aumentando le possibilità di ottenere un indennizzo completo e adeguato.
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