Benvenuti a questo nuovo video di Forum & Partners Infortunistica. Oggi vi parlerò di quali sono i danni risarcibili e come vengono valutati.

Esistono due tipi di danni, o meglio, vengono identificati in due macrocategorie: il danno non patrimoniale e il danno patrimoniale.

Sono di tipo non patrimoniale i danni biologici, ovvero la lesione della salute, i danni morali, la sofferenza interiore ed esistenziale, cioè il peggioramento delle condizioni di vita. Queste categorie sono puramente descrittive e identificano il pregiudizio determinato dalla lesione di interessi inerenti alla persona, non connotati però da rilevanza economica.

Sono di tipo patrimoniale tutti quei danni che hanno una rilevanza economica. Ad esempio, se a seguito di un incidente perdi il lavoro o subisci una perdita parziale della capacità lavorativa, avrai una perdita economica e questa deve essere risarcita.

All’interno dei danni non patrimoniali troviamo delle microcategorie puramente descrittive, come già detto. Una di queste è il danno biologico, ovvero la lesione alla salute. Affinché un danno possa essere identificato come biologico devono sussistere determinati elementi:

La lesione fisica o psichica della persona
La compromissione delle attività vitali del soggetto
L’esistenza di un nesso causale tra la lesione subita e la compromissione della vita del danneggiato
Il danno biologico può essere permanente (invalidità permanente) o temporaneo (inabilità temporanea o invalidità temporanea). Quest’ultima viene valutata dal 100% (ad esempio in caso di ricovero ospedaliero) fino al 25% negli ultimi giorni di stabilizzazione del danno.

Come si calcola il danno biologico?
Il calcolo avviene tramite una valutazione medico-legale. Il medico legale redige una perizia nella quale specifica i danni subiti, sia permanenti che temporanei.

Come si calcola il risarcimento del danno biologico?
Il risarcimento viene calcolato attraverso delle tabelle:

Per i danni di lieve entità (invalidità fino al 9%) si applica la tabella di legge (tabella delle micropermanenti). Questa tabella assegna un valore economico ai punti di invalidità permanente in base all’età del soggetto. Ad esempio, un’invalidità permanente del 5% su un soggetto di 20 anni varrà circa 7.000 euro, mentre la stessa invalidità su un soggetto di 80 anni varrà meno di 5.000 euro. Per l’inabilità temporanea, invece, il risarcimento sarà lo stesso indipendentemente dall’età.

Per i danni di grave entità (invalidità superiore al 9%) si applicano le tabelle dei tribunali. La più utilizzata è quella del Tribunale di Milano, ma viene spesso adottata anche la tabella del Tribunale di Roma.

Farò una puntata a parte per approfondire le differenze tra le tabelle dei vari tribunali.

Se siete interessati al risarcimento del danno, vi invito a seguirmi o a visitare il sito di Forum & Partners Infortunistica, dove troverete un form da compilare per specificare tutto ciò che è accaduto.

Ci vediamo alle prossime puntate!